Chi siamo

Scopo dell'associazione è la comprensione e l'ascolto delle persone colpite dall'afasia e promuovere attività di tipo riabilitativo.

Le attività dell'associazione sono volte alla informazione e alla sensibilizzazione sui problemi riguardanti l'afasia.
Promuoviamo anche momenti di socializzazione tra famiglie al fine di far sentire meno sole queste persone che, in conseguenza della malattia, spesso rimangono isolate.
Da gennaio 2017 è stato nominato presidente dall'assemblea Giuseppe Bobbo, un'afasico, che succede alla Signora Rossana Di Tommaso, che opererà come segretaria.
La vicepresidente è la logopedista Isolda Di Narda, che unitamente alla psicologa Francesca Cilluffo, seguono le terapie e il gruppo di aiuto, oltre alle altre attività di promozione e di sensibilizzazione alla vita degli afasici.
Il 18 gennaio 2020 l'assemblea straordinaria ha approvazione del nuovo statuto, come voluto dal codice del terzo settore. Si è così passati da una onlus a una APS (associazione promozione sociale) 
L’Associazione è stata costituita nell’aprile 1996 da Sandrin Elena  come unità territoriale dell’Associazione Italiana Afasici con sede a Roma,  a cui aderiva per i riferimenti scientifici e di coordinamento. Era iscritta al Registro Generale del Volontariato dal 1999 e il vecchio Statuto risale al  novembre  1998 e dal 2005 l’Associazione è autonoma dall’Associazione Nazionale.
La Sede è il  Centro di Audiologia e Fonetica – ORL  dell’Azienda  Ospedaliero – Universitaria S. Maria della Misericordia di Udine.

Attività:

  • incontri settimanali del gruppo di auto-mutuo aiuto tenuto dalla psicologa dott.ssa Cilluffo Francesca per  afasici e familiari con la presenza di una logopedista dal febb. 2009.
  • Partecipazione a incontri d
  • al pubblico e eventi solidali per la divulgazione dell’informazione su cosa sia l’afasia.
  • Serate formative – informative.
  • Musicoterapia, tangoterapia e yoga della risata.
  • Conferenze a tema
  • Momenti conviviali (pranzi – gite)

Progetti per il futuro:

  • Stesura di un progetto per strutturare l’attività del gruppo di auto mutuo- aiuto e l’intervento di sostegno psicologico da parte della psicologa.
  • Coinvolgimento delle strutture operative riabilitative geograficamente più lontane e coinvolgimento di operatori e afasici nella nostra associazione.
  • Stesura di un “Vademecum: come muoversi in regione” sui possibile percorsi per la riabilitazione in regione e su vari argomenti d’interesse comune quali patente speciale, accompagnatoria, invalidità  ecc…

Settimana del cervello 2019

Afasia fra le righe e recupero emozionale

presentazione del libro “NON HO PAROLE”