“Domani ti porto al mare” di Bruno Arena, Marrone Rosy – Mondadori

Era una sera come tante nella vita di uno dei comici più famosi d'Italia. Con una battuta folgorante aveva appena chiuso il suo intervento nella prova generale di Zelig e si era infilato nella quinta del teatro degli Arcimboldi per rientrare in camerino. Ma in camerino Bruno Arena, uno dei Fichi d'india, non arriverà mai. Un ictus tremendo e inaspettato gli falcia le gambe e lo fa crollare a terra. Succedeva nel gennaio del 2013. Da quella tremenda serata tante cose sono cambiate nella vita di Bruno, ma una è rimasta intatta, anzi è addirittura migliorata: la sua vita di coppia con la moglie Rosanna Marrone. Tanto che a inizio 2014 i due coniugi hanno rinnovato la loro promessa d'amore festeggiando le nozze d'argento. In questo libro, scritto a quattro mani, Rosanna e Bruno raccontano la loro straordinaria storia d'amore, che non è stata interrotta dalla malattia, ma ha trovato proprio in questo difficilissimo episodio nuova linfa vitale. Nonostante i momenti di scoramento, di enorme difficoltà e di depressione, i coniugi Arena sono ancora più saldi di prima nel loro amore, tanto da avere la forza di raccontarlo.

Libro: ZERO POSITIVO

E' stato un caso che ho conosciuto il libro in biblioteca e subito dopo averlo letto ho contattato la scrittrice Cristina Marginean Cocis, rumena ma che vive in Friuli da molto tempo. Ci siamo incontrati  in un bar, vicino all'università di Udine, con la quale ha collaborato ed avuto il merito di portarla in Italia con una borsa di studio qualche anno fa.
Le ho fatto i miei personali complimenti per il modo in cui scrive e le ho espresso la mia e nostra amicizia per il modo in cui tratta la PAROLA e il valore ASSOLUTO che le da.
E' stata una bella conversazione e sono anche emersi dalla sua storia delle sfaccettature della sua vita in Romania e del regime dittatoriale di quegli anni, che dire romanzesche è riduttivo. 
Nel suo sito www.cristinamarginean.it si trova la recensione del libro che consiglio vivamente a tutti per la sua profondità e l'intrinseco rispetto per la vita.

Presentazione del libro “Ballando le Parole”

A volte i silenzi li scegliamo, altre volte ci vengono imposti; ma in entrambi i casi, mi sembra evidente l’opportunità implicita in queste condizioni di rinuncia: sono atti di profonda purificazione che ci permettono di rinascere, di rigenerarci e di ritornare al mondo della comunicazione esprimendo ciò che sentiamo realmente, valorizzando la parte più autentica di noi stessi.
Grazie alle persone afasiche ho imparato il valore del silenzio ed ho imparato il valore della comunicazione. E grazie a loro, ho potuto riaffermare l’immenso potere dell’empatia.
Questo libro è il risultato del mio percorso personale e professionale nei laboratori per persone afasiche, basati sul counseling e il ballo del tango.
Francesca Anna Fedrizzi

 

locandina

libro: LA SCOPERTA DEL GIARDINO DELLA MENTE

Jill Bolte Taylor ha trentasette anni, una laurea ad Harvard e un lavoro come neuroscienziata e ricercatrice universitaria quando, una mattina, un capillare esplode improvvisamente nell'emisfero sinistro del suo cervello provocandole un danno cerebrale esteso e devastante. Il suo percorso verso la completa guarigione è durato otto lunghissimi anni, nel corso dei quali ha potuto sperimentare la duplice veste di medico e paziente. E da questo insolito doppio ruolo ha ricavato spunti, consigli e suggerimenti terapeutici utili a chiunque sia rimasto vittima di un ictus o di un trauma cerebrale e a coloro che li curano e li circondano. Ma "La scoperta del giardino della mente" non è soltanto la cronaca dettagliata e diretta di una straordinaria ripresa fisica, è soprattutto la testimonianza di un'esperienza umana unica. Jill, infatti, non è più stata la stessa di prima: l'ictus, mettendo temporaneamente fuori gioco il preponderante e razionale emisfero sinistro, ha dato spazio alla creatività e alle sensazioni, emozioni e intuizioni proprie dell'emisfero destro; e oggi, pur continuando a occuparsi di ricerca, la neuroscienziata scrive, canta e realizza sculture in vetro colorato, felice di vivere e forte di una nuova pace interiore.

Introduzione e videopresentazione

Presentazione libro Lisa Festa 10 giugno 2011

Ciao a tutti, mi chiamo Lisa, Lisa Festa!
Beh, a dire il vero Festa non è il mio vero cognome, ma ormai tutti mi chiamano così, per il mio carattere solare e la mia costante voglia di divertirmi, insomma amo la vita!
Sono nata l’8 novembre del 1982 a Castelfranco Veneto, un paese in provincia di Treviso, dove ho trascorso la mia infanzia.
Fin da piccola avevo tante passioni: la scrittura come confidenza tra me e ciò che scrivo, i miti americani come Marilyn Monroe, Marilyn Monroe e Marilyn Monroe, recitare e dipingere, insomma tutto ciò che riguarda Arte!
Imitavo le attrici, ma le copiavo nei loro atteggiamenti, davanti alla tv o al cinema, ma quando ero spettatrice a teatro, le immedesimavo a casa di fronte allo specchio!
Ho frequentato l’istituto turistico alberghiero G. Maffioli di Castelfranco Veneto, ma sempre con vena artistica facevo la receptionist d’ albergo.
Dopo il diploma, ho pensato di iscrivermi alla facoltà di Lingue e Letteratura d’America presso l’università Ca’ Foscari di Venezia, per approfondire tutti gli studi “from USA”. Il mio obiettivo era, dopo la laurea, andarmene a New York a studiare all’ Actor Studios.
Fin dalla terza media ho lavorato come cameriera, barista, hostess, la fotomodella e la receptionist d’hotel per potermi permettere gli studi e praticare i miei hobby preferiti: viaggiare in primis, fare regali e ahimè… lo shopping!
Nell’estate 2002 ho trascorso una delle più belle esperienze della mia vita, vacanza-studio-lavoro a Miami, tre mesi giusti per il visto turistico. Poi l’estate successiva l’ho trascorsa a New York.
Ma il 27 novembre del 2003 è la data che ha cambiato la mia vita: in quel giorno vengo colpita da un ictus durante una festa in discoteca. Se è successo a me questo dono dal cielo, significa che devo aiutare tutte le persone con la mia esperienza a non mollare mai. “Se sei a terra non strisciare mai, se ti diranno sei finito non ci credere, devi contare solo su di te… uno su mille ce la fa” la canzone di Gianni Morandi che mi rispecchia.
Rapporto di odio e amore con i medici: primo perché mi è capitata all’interno dell’ospedale il secondo ictus e sostenevano che io fossi drogata nonostante gli esami tossicologici fossero tutti negativi, esito: grave occlusione dell’arteria cerebrale media di sinistra.
Ripetevo sempre “Si, no, Miami si, si New York!”
Fortunatamente lungo questo nuovo cammino, ho trovato strutture riabilitative eccelenti per il mio recupero, quali in primis Ferrara San Giorgio diretto dal mitico Primario Nino Basaglia, Clinica Hildebrand in Svizzera e AREP Onlus di Villorba.
Due anni sono stata dentro gli ospedali, ho dovuto lottare per cercare di recuperare l’uso della parola e la funzionalità motoria e mi sono ripresa quasi perfettamente!
Purtroppo non ricordo più le lingue straniere, per cui ho dovuto cambiare facoltà. Ora studio Lettere e Filosofia con indirizzo artistico e spettacolo, collaboro con alcune testate giornalistiche e una volta a settimana conduco una trasmissione radiofonica su Bella & Monella “ è qui la Festa!”.
Ah, dimenticavo (bugia!), ho scritto anche due libri!
“Si, no, Miami” è uscito nel 2006, con la prefazione di Daria Bignardi che ha avuto buon successo. È un romanzo autobiografico che parla della mia esperienza di malattia e riabilitazione, flashback Miami 2002 descritto in modo molto autoironico.
“Si, si New York!” uscito nel 2010, con la prefazione di Gianni Morandi. Parla del flashback New York 2003, la rivincita della mia nuova vita e la mia partecipazione alla maratona di New York conclusa in 7 ore e 16minuti 27secondi!
Sono stata ospite a “Le invasioni barbariche” con la dolcissima Daria Bignardi, “La vita in diretta” con Michele Cocuzza, “Tutte le mattine” con Maurizio Costanzo, “I fatti Vostri” con Giancarlo Magalli e sono stata opinionista su Rai2 “Giostra sul 2“ con Valerio Merola.
Sto scrivendo un terzo libro tratto sempre da una storia vera e aspetto qualche telefonata da parte di un regista, leggendo i miei libri “Si, No, Miami”, lo tramuta in un bel film, caso mai con alcuni personaggi veri del mio libro tra cui… George Clooney, anche se me lo ha fregato la Canalis!
Voglio fare tantissime cose, ora che la vita mi ha dato un’altra vita, infatti festeggio due compleanni da quando ho avuto quest‘esperienza, la parte sx 28 e dx 7.
Sono orgogliosa di essere Testimonial dell’ AREP Onlus di Villorba, l’associazione di riabilitazione fondata dai Benetton con l’emerito Presidente Giorgio Palesa.
Non posso più fare l’attrice ahimè, quale regista è che piglia su una con la manina fonfa, che zoppica e che non porta più i tacchi a spillo!
Vorrei tentare di llavorare nel campo televisivo e cinematografico, ma se mi chiamano per fare una piccola parte in Sex and the City 3 accetto volentieri!
Vorrei creare una linea di abbigliamento fashion per tutti, i modelli siamo noi che viviamo quotidianamente e che ci può capitare qualche imprevisto, un incidente o malattie invalidanti!
Tanto prima o poi la sofferenza capita a tutti, come la morte di una persona cara, è un giro di giostra! La nostra vita dobbiamo viverla bene e alla grande, non importa come siamo o se la società ci impone schifezze nelle bellezze tutte fittizie, Essere o non essere, questo è il dilemma e io semplicemente ho scelto essere me stessa e fare le cose che mi piacciono!I love my life, my family, my love, my friends & Sport!
Quindi come dice il nostro amico Freddy “the show must go on”… Evvai!!!

fotolisa